Prove con loop "M.E.A. 65 professional" onde corte, modificato da Marcello Casali.

Le ragioni che hanno indotto Morlè (proprietario del loop) a modificare l'antenna sono sostanzialmente le seguenti: la rumorosità dei due variabili, che a furia di usarli si è consumata la mica, utilizzata per isolare le armature metalliche; la mancanza di demoltipliche sui variabili; la gran voglia di sistemare il groviglio di fili all'interno del contenitore e la convinzione che se lo schema elettrico venisse modificato e usati materiali adatti si sarebbe migliorato anche il rendimento. Entrando subito nel merito, il vecchio sistema di sintonia era costituito oltre alla spira primaria e il link di uscita, da due condensatori variabili con isolamento a mica sprovvisti di demoltiplica, di un commutatore a levetta che serviva a scegliere una delle due gamma di frequenza e di un connettore RCA. Il commutatore collegava i due condensatori variabili una volta in seri e l'altra in parallelo a secondo della gamma di lavoro scelta. Questo sistema creava un inconveniente, quello che in tutti e due i casi per cercare le frequenze desiderata si dovevano girare entrambi. La modifica si è basata nel sostituire completamente il contenitore con tutto il contenuto e modificare lo schema elettrico separando i condensatori variabili destinandoli uno per ogni gamma di frequenza. A fare questa separazione è stato usato un commutatore assiale isolato in ceramica adatto alle alte frequenze. Per il nuovo circuito sono stati usati due condensatori variabili con isolamento in aria provvisti di demoltiplica, e un commutatore in ceramica per selezionare le due gamme, la prima va da 3,6 a 18MHz e l'altra da 7 a 29,9 MHz. Inoltre in uscita era montato un connettore tipo RCA usato per impianti a BF è stato sostituito con due connettori professionali tipo BNC per cavo RG58, l'altro un PL per cavo RG 213 per lo stesso tipo cavo di cui è costituito il link di uscita. Inoltre il vecchio contenitore di plastica aveva il fondo in alluminio usato come chiusura, ebbene questa lastrina di metallo era sufficiente per abbassare il Q del circuito in modo significativo. Il resto della loop che riguarda la spira primaria e il link di uscita sono rimasti invariati. Per concludere: vista la elevata selettività ottenuta, a questo punto mi sono inteso soddisfatto, il mio compito era terminato, ho consegnato l'antenna all'amico G. Morlè IZ0GZW affinché si organizzasse per le prove sul campo.

L'interno del contenitore "base" Alcuni dati costruttivi: - il diametro della spira primaria è di 60 cm costituita da tubo di rame da 15 mm di diametro. - la spira link dal diametro di 13 cm (circa 1/5 della spira primaria) è costituita da cavo coassiale tipo RG 213 - condensatori variabili - acquistati da Franco Rota: - per il range "3,6-18 MHz" e stato utilizzato un variabile con demoltiplica a tre sezioni tot. 450 pF - il Range da 7-29, 9 MHz è stato usato un variabile con demoltiplica a due sezioni tot. 330 pF - il contenitore è del tipo per impianti elettrici. (ndr. indichiamo questo link non a scopo pubblicitario ma solo ed unicamente, vista la difficoltà di reperimento degli stessi condensatori)

Marcello Casali, IZØINA

Il loop nel mio shack

Un grazie a Marcello per le preziose informazioni tecniche relative a quest'antenna che ritengo essere un ottima alternativa per chi non puo disporre di antenne esterne più ingombranti.
Veniamo ora ai risultati che ho ottenuto in esterna confrontando questo loop con una verticale multibanda hf autocostruita che ho sul tetto della mia abitazione in Formia (Lt). Ho usato come confronto la verticale perché già avevo provato il loop,(senza la modifica) durante il dx camp all'isola di Ventotene con una filare di notevole lunghezza ottenendo anche in quel caso buoni risultati.
Le prove sono state effettuate durante l'ultimo AIR Contest "Attilio Leoni", sotto la veranda del mio balcone, all'ultimo piano di una palazzina alla periferia della città, con il ricevitore Yaesu FRG-100 collegato al loop ed alla verticale multibanda HF con un commutatore d'antenna manuale.
Il loop poteva essere direzionato perché posto su di un supporto girevole, quelli per piccole tv, si riscontrava così una minore interferenza e in alcuni casi un segnale più robusto. Ho notato che il loop da risultati migliori sulle gamme sotto i 10 mhz rispetto alla verticale multibanda.
Questi i risultati su alcuni ascolti effettuati durante i giorni del Contest confrontando le due antenne:

Un grazie ancora a Marcello per l'ottimo lavoro e a tutti Voi buoni ascolti!!!