I radiosondaggi e le radiosonde meteorologiche
Scritto da Achille IZØMVN e Alfredo IZØIVZ   


I radiosondaggi costituiscono una grandissima, e per certi aspetti l’unica, fonte di informazioni per la meteorologia, le informazioni raccolte tramite questa tecnica vengono utilizzate parallelamente ai dati provenienti dalle stazioni meteo e dai satelliti meteorologici per creare carte meteo e realizzare le previsioni del tempo.
Partendo dai dati forniti nei radiosondaggi si possono determinare diversi indici come ad esempio lo zero termico, il livello di tropopausa, la percentuale di umidità relativa media dalla superficie al livello 500 hPa e si possono realizzare dei grafici che rappresentano l’evoluzione dei parametri in atmosfera.
Dal punto di vista prettamente radioamatoriale, rappresentano sicuramente un altro modo di fare radio-ascolto!

In Italia, la rete di Stazioni per il rilevamento di parametri atmosferici in quota è costituita da 6 postazioni che effettuano 4 osservazioni giornaliere, con i seguenti orari in tempo UTC:

1° lancio alle 05:00
2° lancio alle 11:00
3° lancio alle 17:00
4° lancio alle 23:00


La trasmissione dura in genere circa 2h 30’.
Le stazioni sono: Milano Linate, Udine Rivolto, Pratica di Mare, Brindisi, Cagliari Elmas, Trapani.
La posizione è importante in quanto dovrebbe essere possibile ricevere solo quelle che distano meno di 200-300 km dalla stazione ricevente.
Le osservazioni in quota sono strumentali e vengono realizzate mediante radiosonde, apparati equipaggiati con sensori che rilevano i dati; attraverso una radio trasmittente si inviano le misurazioni a una Stazione ricevente a terra. La sonda viene portata in quota da un pallone, ascendente a velocità costante di circa 5 metri al secondo. La ricezione del segnale a terra permette di registrare automaticamente i valori di pressione, temperatura, umidità, posizione alle diverse quote dal suolo, sino a 30 km d'altezza (circa 3 volte la quota di volo di un aereo di linea).
In questo modo è possibile realizzare un profilo verticale di queste variabili in atmosfera. Le trasmissioni avvengono su una gamma di frequenza destinata a tale scopo. La potenza di trasmissione è bassissima, di circa 60 mW.

I parametri dei sensori installati sono generalmente i seguenti:

  • Sensore di temperatura (-90° +60°);
  • Sensore di umidità (0-100%, risoluzione 1%);
  • Sensore di pressione (3hPa – 1.080hPa, risoluzione 1hPa);
  • Sistema GPS: 10 metri di accuratezza orizzontale, tolleranza 0.15m/s per la velocità e 2° di massimo sfasamento sulle misure di direzione;
  • Peso 300g circa.

Il software utilizzato per la decodifica permette di visualizzare graficamente i dati ricevuti e di generare i grafici di profilo atmosferico. E’ possibile visualizzare la traiettoria eseguita dalla sonda sovrapponendola ad un’immagine satellitare della zona. E’ anche possibile esportare i dati acquisiti salvandoli in file formato testo; in questo modo si possono creare velocemente grafici e database per soddisfare le più svariate esigenze.

 

ndr. Prima di partire alla caccia di radiosonde, sarebbe auspicabile familiarizzarsi con il suo "canto", per questo, nell'archivio "Gestione Documentale", alla voce "Registrazioni Audio...", abbiamo inserito due registrazioni di due radiosonde differenti: quella "nostrana" di Pratica di Mare (della durata di circa 1 ora) e quella della radiosonda di Ajaccio; radioascolti effettuati dalla postazione di IZØMVN, presso Latina (JN61KL), e dalla stazione di IZØGZW da Formia (JN61TG).
Per ulteriori approfondimenti segnaliamo l'utile sito europeo (anche in Italiano) "La chasse aux radiosondes" oltre che il Newsgroup italiano degli appassionati di tale settore del radioascolto.

73 e buona... caccia!!!