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06 agosto 2000 - "100 Anni dei Redentori" gli attivatori: IKØOHU, IKØGZW, IKØEIM, IWØBTN
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Nel giugno del 1894, Papa Leone XIII promulgava l'enciclica "Praeclara", nella quale, tra l'altro, si leggeva: << La fine del secolo passato lasciò l'Europa stanca per le rovine e trepidante per i rivolgimenti. All'opposto il secolo che volge al tramonto, perché non dovrà trasmettere in retaggio al genere umano auspici in concordia, con la speranza degli inestimabili beni che sono contenuti nell'unita della fede? >>
Fu così che il Conte Giovanni Acquaderni si fece promotore un un particolare progetto, accolto e benedetto dal Sommo Pontefice: la commemorarazione dell'inizio del nuovo secolo e il ricordo dei venti secoli di “Redenzione” con la collocazione, su alcune vette d'Italia, tra le più suggestive ed importanti, di diciannove monumenti dedicati a Gesù Redentore.
Nell'ottobre del 1899, poi, se ne aggiunse un'altra del conte Ludovico Pecci, nipote di Sua Sanità, il quale chiese di installare anche un ventesimo monumento in località Carpineto Romano (patria di Leone XIII), a simboleggiare il secolo nascente.
Uno di questi venti monumenti è eretto sulle alture del nostro comprensorio, sul monte che prende dal monumento il nome.
Poiché molte di queste vette sono state, nel corso degli anni, meta di attività, sia naturalistiche che spirituali, per molti gruppi Scout, si è pensato, in occasione del Giubileo del 2000, di proporre anche la scalata di ciascuna delle vette sulle quali e collocato un monumento al Redentore; ed il settore Radio Scout dell'Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), ha pensato di realizzare, nel week-end tra il 5 ed il 6 agosto del 2000, un proprio contributo con l'attivazione di stazioni radio che, in contemporanea, hanno collegato tutte le vette oggetto dei venti monumenti.
Per questa iniziativa, un nostro gruppo, in supporto ai locali Scout, ha attivato la cima del Monte Redentore (1200 mt.s.l.m.).
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