Ricevuto il numero di aprile di Radio Rivista, alla rubrica "oltre i 30mhz", notavo la presentazione del Contest Veneto 2006, appuntamento, ormai da anni, immancabile nel mondo delle VHF. Abitando, poi, a valle della catena montuosa dei monti Aurunci, mi ero sempre chiesto come sarebbe stato fare radio da oltre 1000mt d'altezza... nonostante avessi sentito di esperienze fatte dai miei colleghi di sezione. Bastò così poco per volare con la fantasia, ma tornando alla realtà mi chiesi cosa mai poteva avere di difficoltoso organizzarsi per un tale evento. Fu così che durante un tranquillo pomeriggio lavorativo ed un'insonne nottata, presi carta e penna e buttai giù una bozza di quello che serviva ed era necessario per l'attivazione. Purtroppo, tra il formulare l'idea e l'inizio dei preparativi si era già arrivati alla settimana del contest, ma, fortunatamente, avevo, con una passeggiata nello scorso mese di agosto, già ispezionato le vie di accesso alla meta prefissata: il monte Petrella, vetta più alta dei monti che circondano il Golfo di Gaeta. Sabato mattina, 20 maggio, reduce da una notte di lavoro, caricato in macchina tutto ciò che avevo previsto servisse, ed anche di più, visto che era la prima volta che cercavo di operare in montagna, dopo un'ora di sonno e dopo aver mangiato qualcosa, parto alla volta della montagna. Durante la salita mi sentivo con gli amici della Sezione che, purtroppo, mi confermavano i lori impegni: ero solo! Arrivato in quota e scelta una postazione, non proprio in vetta ma abbastanza aperta da nord ad est, monto la stazione: batteria, pannello solare, radio... Dopo, le prime verifiche, tutto a posto. Comincio, quindi, a ruotare l'antenna e noto con piacere che i segnali che normalmente arrivano bassi a casa, lì erano a fondo scala. Ore 14:00 inizia il contest! Il contest e' sempre un appuntamento di gran valore, occasione unica per riascoltare vecchi amici, scambiarsi condizioni lavorative, aumentare le proprie esperienze e perché no pianificare già il prossimo contest. Nonostante la propagazione facesse veloci capolini, corta ed instabile si sono comunque ascoltati tutti i colleghi dal nord al sud. Alle 18:00, un'ora prima del termine, a causa dell'incalzare del vento che, per almeno 4-5 volte, tentava di portarsi via l'antenna, ho smontato il tutto e dopo una serie di foto panoramiche a ricordo della stupenda giornata, a malincuore mi riavviavo verso casa... ma con il proposito, ricordando l'evento, ad una prossima attivazione "montana". La montagna offre grandi passibilità che nessun'antenna o amplificatore può dare e, soprattutto, la bellissima sensazione dell'ascolto di un collega lontano in un incredibile silenzio, rotto saltuariamente dai campanacci di qualche mucca al pascolo. Rispolverate i vostri pezzi di ferro, che presto ci riproviamo...
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