...ovvero come ricliamo i vecchi cavi di connessione RS-232 dei vecchi cellulari. di Cosmo IWØHP E' sempre stato un mio pallino, interfacciare qualsiasi cosa con il PC! Hi, hi, hi...
E proprio per questo pallino, ho sempre cercato di seviziare tutte la radio che mi sono passate fra le mani, mettendole in "comunicazione" con il mio personal computer: vuoi per programmarne più agevolmente le memorie, vuoi per comandarle dal PC.
Per fare ciò, nella maggior parte dei casi, le radio hanno un apposito connettore "DATA" che permette una connesione dati; ma ovviamente, tutte necessitano di un cavetto ad hoc che si possa collegare ad una porta RS-232 oppure, nelle più recenti, ad una USB.
Da quanto però ho potuto verificare, di fatto la porta USB serve nella quasi totalità dei casi ad emulare una porta seriale, quindi, volendo procedere a soluzioni "home made", la cosa si semplifica di molto: un adattatore USB/RS-232 ed un interfaccia per porta RS-232. Quest'ultima, ovviamente, home made!
Premetto che do per scontato un'interfaccia, perché le nostra amate radio utilizzano, per la comunicazione dati, dei livelli di segnale di tipo TTL o CMOS (0-0,8 V / 2-5 V), mentre la porta seriale RS-232 necessita di livelli ben più elevati, nonché invertiti (+/- 12 V). Pertanto, è evidente la necessità di un "traslatore" ed "invertitore" di tensione (nda. i termini non sono proprio tecnico-scientifici ma credo che rendano bene l'idea!).
Per far ciò, esistono diverse soluzioni: dalle più semplici, che richiedono una configurazione circuitale con alcuni transistors, alle più eleganti, che utilizzano dei circuiti integrati appositamente concepiti, come ad esempio quelli prodotti dalla Maxim (MAX-232, MAX-233, MAX- 203, ecc.ecc.).
Ma non avendo voglia di mettermi a trafficare oltremodo, in un mercatino ho trovato l'uovo di Colombo: delle vecchie interfacce che permettevano l'interconnessione di telefoni cellulari - nel caso specifico il modello GD-92 della Panasonic - con il PC.
Ebbene, questo genere di cavetti, sono in effetti delle vere interfacce di adattamento, al cui interno trovano posto tutti quei componenti di cui necessitiamo.
Infatti, mentre da un lato hanno un connettore DB9 per la connessione alla porta seriale del computer, dall'altro c'è un connettore che lo adatta al modello di telefono cui è dedicato e dalla cui analisi, facilmente riscontreremo le idonee connessioni.
A titolo di esempio, io ho proceduto con una serie di ricerche in internet, dalle quali ho ricavato il pinout del connettore telefonico che illustro di seguito, riportando esclusivamente quelli di nostro interesse...
| Panasonic GD-92 connector
| Pin
| Descrizione
|
| 1
| A-GND
| 5
| Accessory Sense
| 7
| RX Data
| 8
| TX Data
| 9
| Accessory Power
| 13
| IN Charger Voltage (DC +5,00-5,80V 400mA) | 14
| GND
|
...fatto ciò, ho riscontrato quello che io supponevo e da questa conferma il tutto è stato alquanto semplice: ho proceduto a collegare il connettore che si adattava alla mia radio (quella di turno!), ai capi dei fili provenienti dai pin 7, 8 e 14, ovviamente secondo lo schema relativo la singola radio; mentre con un semplice 78L05 ed un paio di condensatori, mi sono fatto un piccolo alimentatore che dia corrente all'interfaccia, alimentandola con una batteria a 9V; nello specifico di questa interfaccia ai fili provenienti dai pin 9 e 14.
A questo punto i giochi sono terminati e non serve altro che collegare il computer e la radio... anzi, a tale proposito, segnalo un ottimo software multipiattaforma, distribuito freeware: CHIRP sviluppato dal collega OM Dan Smith (KK7DS) ed in grado di programmare le memorie di svariati apparati radioamatoriali, di svariate marche, comprese Baofeng, Wouxun, ecc..
Inoltre, come sottointeso, con un minimo di sforzo è possibile variare il connettore lato radio, adattandolo così alle nostre necessità o meglio alle nostre radio; oppure ancora, prevedere più connettori che potremmo collegare alla radio (una per volta) che vogliamo/dobbiamo programmare.
Buon divertimento!!!
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