PoE - Power Over Ethernet
Scritto da Cosmo IWØHP   


Nell'ambito della sperimentazione di sistemi Wi-Fi, prima o poi, nascerà la curiosità/esigenza di installare un access point all'esterno, semmai vicino il nostro parco antenne o in una posizione più favorevole all'installazione di un'antenna più performante. Da qui l'esigenza di dover alimentare questo dispositivo, quindi, le strade da seguire saranno quella di portare la tensione di rete in prossimità dello stesso access point, oppure quella di portarci una tensione più bassa, pari, perché no, a quella di alimentazione; da quest'ulteriore passo, la necessità di far salire o scendere fino all'access point oltre il cavo di rete, un cavo di alimentazione.

Schema porta Ethernet 10/100 - RJ-45
Connettore RJ-45
Pin # Colore filo Utilizzo
1 TX +
2 TX -
3 RX +
4 Non usato
5 Non usato
6 RX -
7 Non usato
8 Non usato


Osservando bene lo schema di un connettore RJ-45, usato su di un'interfaccia ethernet, ci si rende conto che in realtà di otto poli, ne vengono utilizzati solo 4: se la matematica non è un'opinione, avanzano nel cavo di rete ben due coppie di fili. E perché non adoperare queste per portare l'alimentazione al nostro access point?
Mi sono allora rivolto all'oracolo "Google"... e scavando, scavando, ho ottenuto diverse informazioni relative a chi, prima di me, si era posto questo problema; addirittura, una norma dell'Institute of Electrical and Electronics Engineers, la norma IEEE 802.3af, ne stabilisce le specifiche, assegnando al polo positivo, dell'alimentazione da convogliare, i pin 4 e 5 del connettore RJ-45, ed i pin 7 ed 8 per il polo negativo (vedi schema che segue).


A questo punto ci si deve solamente mettere all'opera per ottere un oggettino che chiameremo "iniettore"! Materiale occorrenteConnettore disassemblatoE per realizzare ciò, avremo necessità di un paio di connettori di accoppiamento RJ-45 ed ovviamente i connettori da utilizzare per alimentare il nostro access point.
Procuratici il materiale inizieremo con il disassemblare i connettori di accoppiamento; io ne ho trovati di due specie, quelli che vedete riprodotti nelle foto di queste brevi note ed un altro tipo, i cui collegamenti sono effettuati con fili anzicché con un piccolo stampato. Cambia la forma ma la sostanza è la stessa per quello che dovremo realizzare.
A questo punto, basandoci su quanto finora detto, individueremo i pin (4, 5, 7 e 8) che saranno oggetto di modifica, in modo da andarci a saldare, da un lato, i fili su cui collegheremo l'alimentazione da convogliare; mentre, dall'altro lato del connettore d'accoppiamento, provvederemo alla loro rimozione per maggiore sicurezza (come dettato anche dalle norme IEEE).
Saldati i fili su cui collegheremo l'alimentazione, provvederemo a praticare sul copro della vaschetta del connettore, un piccolo forellino dal quale far fuoriuscire gli stessi fili.
Riassembleremo nuovamente i connettori di accoppiamento... ed il gioco è fatto! Non ci resta che saldare su uno la femmina e sull'altro il maschio dei connettori di alimentazione per dare corrente al nostro access point. Ad ogni buon fine e per evitare errori, ricordo che il lato del connettore di accoppiamento sprovvisto di piedini (quelli che abbiamo eliminati come da nota IEEE) andrà verso i dispositivi informatici, mentre il lato con tutti ed 8 i pin servirà la discesa dei segnali e dell'alimentazione.

Dopo le saldature Il lavoro ultimato


Nella speranza di essere stato chiaro con queste brevi note, ritengo inutile suggerirvi che questo dispositivo può essere utilizzato anche con HUB, Print Server, ecc. e rivolgo a tutti...


73 e buon divertimento in WiFi de IWØHP


N.B. ATTENZIONE: ciò che abbiamo finora illustrato è fattibile con reti Ethernet 10/100. Non è utilizzabile in reti Ethernet 1000, dove tutti i pin del connettore RJ-45 sono utilizzati per scopi intrinsechi alla rete stessa.