Molti di noi si sono trovati nella necessità/voglia di sperimentare in Wi-Fi ed io non mi sono certamente sottratto a tale "incombenza"... ho quindi cercato tramite il mercato EBay una qualche scheda che mi permettesse, con pochi euro, di poter avere un'antenna esterna, per i vantaggi indubbi che ciò comporta. Dopo aver "girato" e cercato, però, la soluzione non arrivava o stentava ad arrivare; le soluzioni erano tutte abbastanza costose e, sinceramente, non avevo voglia di spendere eccessivamente, dovendo rischiare. Così, gira che ti rigira, sono riuscito a trovare uno schedino PCMCIA, non proprio l'ultimo grido della tecnologia ma poteva andare per fare ciò che mi ero prefisso... soprattutto considerato il costo irrisorio alla quale era proposta... questa DLink DWL-650+. In più, avevo intravisto, sempre sulla rete, un paio di articolo che trattavano modifiche su questa scheda: una trattazione fatta da un collega OM italiano ed un articolo fatto da un collega OM americano. Tutt'e due le trattazioni avevano come scopo quello di collegare un'antenna esterna, attraverso un connettore. A questo punto, attrezzi alla mano ho cercato di smontare la scheda, "sgusciando" il circuito elettrico per procedere alle sevizie. Prestando molta attenzione, dopo aver rimosso il primo pannellino plastico, fissato solo attraverso degli incastri, sono passato a rimuovere la parte metallica e successivamente, scoperta la scheda elettronica, ho provveduto alla sua rimozione dalla restante parte di contenitore, semplicemente sganciandola dai gancetti vicino il connettore. A questo punto avremo la scheda tra le mani e noteremo la parte relativa le antenne, stampate sulla schedina stessa, dal lato dove è evidente un piccolo connettorino da stampato. A questo punto, saldatore a punta "estremamente" fina alla mano, si deve procedere alla rimozione ed al riposizionamento del condensatore evidenziato dalla sigla C109, facendolo, in pratica, ruotare in senso orario di 90°, così come meglio esplicitato nelle foto a corredo di queste brevi note. Nel punto più in basso (rispetto le foto) del condensatore, si salderà quindi il polo caldo di uno spezzone di cavo coassiale, intestato con un SMA Reverse femmina - nel mio caso uno spezzone di RG-174 - sul quale andremo, poi, a collegare le eventuali antenne esterne. La calza esterna del cavo va saldata su di una piazzola ricavata "scrostando" un poco di "piano di massa" di fianco al condensatore.
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il condensatore prima e... dopo la sevizia! |
Fatto ciò, di fatto si bypassano le antenne "a biscotto" stampate sulla PCB ed il discriminatore, con un eccellente incremento delle prestazioni totali in ricezione e trasmissione dei pacchetti Wi-Fi. A questo punto, fatta una piccola scanalatura alla plastica del contenitore, tanto da poter far fuoriuscire il connettore - vedi foto - si può riassemblare il tutto. Ritengo inutile sottolinearvi quanto sia importante prestare la massima attenzione alla temperatura di saldatura e quanta pazienza sia necessaria per effettuare questa modifica di micro-chirurgia elettronica.
Buon divertimento in Wi-Fi... 73 de IWØHP Cosmo
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